FESTIVAL DI POESIA
TRES DOTES
22/24 giugno, Tredozio (Fc)
e Tredozio il paese fu nomato
da le tre doti che lo avean fondato
M.V. Fabroni
Dal 22 al 24 giugno a Tredozio, suggestivo borgo dell’Appennino tosco-romagnolo, l’associazione IndependentPOETRY in collaborazione con il Comune di Tredozio e Samuele Editore, e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, propone la Prima Edizione del Festival di Poesia TRES DOTES.
Il Festival ha l’obiettivo, attraverso una proposta letteraria di respiro nazionale e un’offerta attenta alla produzione letterario/artistica locale, di valorizzare il ricchissimo patrimonio dell’Appennino Tosco-Romagnolo divenendo, per i tre giorni del Festival, polo turistico e culturale. Quest’iniziativa si pone in continuazione dell’offerta bisettimanale che l’IndependentPOETRY porta avanti da tre anni a Faenza, e per la quale si è fatta notare e apprezzare in tutta Italia.
Il Festival prende il nome da un’antica leggenda del paese che riconduce la sua fondazione – e lo stesso nome Tredozio – alle tre donzelle che lo fondarono. La leggenda narra che ciascuna di loro fu portatrice di una propria dote ricevuta in dono dal padre e necessaria all’edificazione e al buon governo di un nuovo paese. Nel 2017 lo scrittore Lorenzo Bosi e la storica Barbara Verni pubblicarono il romanzo storico “Tres Dotes” (Tempo al Libro, 2017) ambientato nel borgo dell’Appennino tosco-romagnolo in onore e in ricordo di tale leggenda paesana.
Il Festival nasce inoltre all’insegna del ricordo e dell’omaggio alla poetessa Maria Virginia Fabroni, nata a Tredozio nel 1851 e morta prematuramente nel 1878. Figura di spicco del panorama letterario dell’epoca (venne definita la Saffo tredoziese) fu una delle prime italiane a battersi per i diritti delle donne e a pubblicare senza uno pseudonimo maschile, oltre a rifiutare la servitù domestica in nome di un principio d’uguaglianza. Nel 2017 il Comune, sotto la direzione del Sindaco On. Simona Vietina, ha fondato l’omonimo Premio Nazionale di Poesia con l’intento di riconoscere l’importanza di una figura femminile precorritrice dei movimenti per l’indipendenza e il riconoscimento dei diritti della donna.
Il Festival nasce così attorno e come coronamento e ampliamento, in linea col successo della Prima Edizione, della Seconda Edizione del Premio Maria Virginia Fabroni, nella quale il tema proposto è stato “il coraggio delle donne”. Un Concorso che quest’anno ha ottenuto 600 testi per più di 250 partecipanti da tutta Italia e non solo (anche Albania, Svizzera, Austria, Francia, Canada). All’interno del Festival ci sarà la Premiazione con l’affissione di una targa nel paese di Tredozio contenente la poesia vincitrice.
Il ricchissimo programma, che si dipanerà nell’arco di tre giornate e che verrà inaugurato venerdì 22 alle ore 20.30 a cura dell’Associazione IndependentPOETRY e dell’Amministrazione Comunale di Tredozio, vanta una pluralità di eventi e di ospiti: conferenze, incontri, dibattiti, letture, performance nelle quali vedranno alternarsi voci affermate del panorama poetico nazionale a protagonisti del territorio. A impreziosire l’offerta laboratori di scrittura gratuiti, appuntamenti musicali, passeggiate letterarie per le vie del borgo, un’importante Fiera del Libro oltre alla Cerimonia di Premiazione del Concorso Maria Virginia Fabroni.
In tutto il paese di Tredozio vedrà protagonisti oltre trenta autori contemporanei da tutta Italia (tra i quali Maria Grazia Calandrone, Giovanna Rosadini, Sandro Pecchiari, Valerio Grutt, Gianfranco Lauretano, Stefano Simoncelli) e trenta autori emergenti, mentre quattro musicisti accompagneranno gli eventi. Nella medesima location la Fiera del Libro ospiterà dodici case editrici locali e nazionali (tra queste Samuele Editore, Ladolfi Editore, Interno Poesia, Il Vicolo Editore, Il Ponte Vecchio Editore, Perrone Editore, Valentina Editrice, Falvison Editore, Fulmino Editore) oltre a un tavolo con i libri inviati dai poeti e che, nelle rese, andranno a costituire la Biblioteca della Poesia a cura dell’Associazione IndependentPOETRY.
Nel corso del Festival verrà presentato il “Typewriter Project”, liberamente ispirato all’omonimo progetto statunitense della Poetry Society of New York. In una macchina da scrivere sarà inserito un foglio a modulo continuo con l’incipit di una poesia. Tutti i partecipanti al Festival saranno invitati a continuare il testo con i propri versi. Al termine si genererà un testo collettivo che sarà pubblicato sul sito www.independentpoetry.org. Verrà inoltre proposta la “Poesia in Strada” a cura di Francesco Carrubba, giovane poeta milanese che con l’ausilio di una macchina da scrivere (similmente al “Typewriter Project”) omaggerà i presenti di un testo scritto in loco sulla base di alcune parole che verranno richieste ai partecipanti. “Poesia in Strada” si è fatto ultimamente notare in quanto ospite del Festival di Poesia Internazionale organizzato al Mudec di Milano.
In paese si terrà, in concomitanza alla manifestazione, anche un mercatino di prodotti locali come punto ristoro per il pubblico.
Il Festival è organizzato e condotto in collaborazione con: Rosarita Berardi, Luca Bombonati (Radio Planet), Lorenzo Bosi, Alessandro Canzian (Samuele Editore), Michele Donati (Officina Matteucci), Maria Grazia Nannini, Bianca Sorrentino, Elisabetta Zambon, la Pro Loco di Tredozio, l’Università degli Adulti di Tredozio. Il Festival gode altresì, a dimostrazione dell’ottimo accoglimento ricevuto, del contributo di: Comune di Tredozio, BCC ravennate forlivese e imolese, Fondazione Casa di Riposo Brentani Nuti Bonaccorsi Tredozi, Forno Bombardini, Da Penna Road Bar, Tabaccheria Saliola, Officina Montuschi, Facit Spa, Alimentari Lalla e Franchino, Lavanderia Lamponi, Edicola Albonetti, Fabbri Fruits, Farmacia Fanelli Valenti, Macelleria Bandini, Merceria Norma Merendi, Parrucchiere Stile Unico di Nicolò, Ristorante Pizzeria Henry, Ristorante La Taverna dei Rioni, Forno Visani.
Il Festival è fondato e proposto da: Comune di Tredozio, Associazione IndependentPOETRY, Samuele Editore.
Il Comune di Tredozio è un piccolo borgo sulle colline dell’Appennino tosco-romagnolo, in provincia di Forlì-Cesena, dove risiedono circa milleduecento abitanti. La Valle del Tramazzo, dove si trova, ha costituito nei secoli un’importante zona di collegamento tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Il Comune fa parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, parco rinomato per le bellezze paesaggistiche. Nel 2017 il Comune, sotto la direzione del Sindaco On. Simona Vietina, ha fondato il Premio Nazionale di Poesia Maria Virginia Fabroni e, nel 2018, in linea col successo della Prima Edizione, la Seconda Edizione del Premio e il Festival Tres Dotes come suo ampliamento.
L’associazione IndependentPOETRY ha scopi culturali e umanistici ed è costitutiva con l’intenzione e la volontà di mantenere, salvaguardare, promuovere ed incrementare la conoscenza della poesia in ogni sua forma e genere. Vuole favorire la sensibilizzazione e l’educazione della collettività nei confronti della poesia e la qualificazione della sua fruizione attraverso la promozione di iniziative di ricerca, consulenza, divulgazione, organizzazione e promozione di attività culturali. Oltre alla rassegna #POETRY, che ha portato sul territorio faentino sessanta poeti contemporanei di spicco negli ultimi tre anni, l’Associazione ha organizzato diversi eventi collaterali. Nel settembre 2017 ha collaborato con il MEI (Meeting Etichette Indipendenti) portando su cinque palcoscenici, distribuiti in punti nevralgici della città di Faenza, ventiquattro autori da tutta Italia. Nel 2017 l’Associazione ha curato diversi laboratori di poesia nelle scuole faentine e nel gennaio 2018 ha realizzato la regia di uno spettacolo portato in scena dagli studenti del Liceo Classico Torricelli Ballardini.
Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone con un indirizzo che predilige la poesia. Fin dall’inizio riprende il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando coi maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice sia con partecipazioni a Festival importanti sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali di settore e non. Diventato negli anni un contenitore culturale inizia ad allargare gli eventi e i cicli al dialogo tra poeti di diversa provenienza e pubblicazione con Festival Letterari e cicli. Tra questi: Poesia tra le acque di Polcenigo (2013), Il soggiorno dei poeti e degli artisti (2013), Verdarti (2014), I territori dell’uomo (2014), Premio Carducci in Carnia ne Il Comune Rustico (2015), Crambe Tataria (2016), Libri in Cantina Poesia (2016/2017), Il Festival della Letteratura Verde (2018).
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero
Per info e iscrizioni all’Open Mic
indep.poetry@gmail.com
www.independentpoetry.org
cell. 3357121643
Scarica il Comunicato Stampa
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PROGRAMMA COMPLETO TRES DOTES
VENERDÌ 22 GIUGNO
Ore 20.30 Giardino Palazzo Frassineti
Omaggio a Tredozio, a cura di Gianfranco Alpi
Inaugurazione Festival TRES DOTES a cura dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione IndependentPOETRY
Ore 21.15 Giardino Palazzo Frassineti
Maria Virginia Fabroni, letture a cura delle scuole di Modigliana e di Tredozio, presenta il Sindaco On. Simona Vietina
Ore 21.45 Giardino Palazzo Frassineti
Tres Dotes dell’Anima, lettura di Rosarita Berardi, Aurea Bettini, Monica Guerra, alla chitarra il Maestro Donato D’Antonio, presenta Alessandro Canzian
Ore 22.30 Giardino Palazzo Frassineti
Mazapégul – due sogni, due incubi, testo di Michele Donati, musica di Lorenzo Travaglini con gli attori della Compagnia Fatti d’Arte Veronica Bassani, Ruben Impellizzeri, Alessandro Leoni, Elia Pelliconi
SABATO 23 GIUGNO
Ore 10.00 Palazzo Medri Punto Info
Ritrovo partecipanti ai Laboratori di Poesia
Ore 10.00-11.30 Palazzo Medri Punto Info
Accoglienza autori a cura di IndependentPOETRY
Ore 10.30-12.30 Limonaia Palazzo Fantini
Laboratorio di Poesia a cura di Alessandro Canzian
Ore 10.30-12.30 Viale della Repubblica
Laboratorio di Poesia a cura di Aurea Bettini, per studenti delle scuole medie
Ore 10.30-12.30 Palazzo Fantini
Laboratorio di Poesia a cura di Rosarita Berardi
Ore 11.00 Piazza Vespignani
Apertura Fiera del Libro
Ore 11.00-12.30 Piazza Vespignani
Tres Dotes dei Poeti.1, letture di Scilla Mastini (musica di Roberto Ceccanti), Alex Ragazzini, Cristina Laghi, Michele Paoletti, Anna Maria Spalloni, presenta Elisabetta Zambon, in coda OPEN MIC
Ore 14.30 Piazza Largo Ghetti
Inaugurazione Typewriter Project a cura di Alessandro Canzian
Ore 15.00-16.45 Limonaia Palazzo Fantini
Tres Dotes delle Donne a cura di Rosarita Berardi, presenta Aurea Bettini
Ore 16.45-21.00 Piazza Vespignani
Poesia in Strada, a cura di Francesco Carrubba, presenta Elisabetta Zambon
Ore 17.00-17.45 Piazza Vespignani
Tres Dotes dei Poeti.2, lettura di Comasia Aquaro, Maria Elena Blanco, Ilaria Boffa, presenta Alessandro Canzian, in coda OPEN MIC
Ore 17.45-18.30 Piazza Vespignani
Ogni poesia è una sera, incontro con Stefano Simoncelli, presenta Monica Guerra
Ore 18.30-19.30 Piazza Vespignani
Poesia e Musica dal ‘900 a oggi, incontro con Michele Donati e Luigi Sebastiani, presenta Bianca Sorrentino, in collaborazione con Officina Matteucci
Ore 21.30 Piazza Vespignani
Tres Dotes dei Poeti.3, letture di Cristina Annino, Maria Grazia Calandrone, Gianfranco Lauretano, Sandro Pecchiari, Giovanna Rosadini, Francesco Sassetto, presenta Alessandro Canzian, musica a cura di Simone Cattani
Ore 23.00 Piazza Vespignani
Deliri Mantrici di Gianni Venturi, presenta Monica Guerra
Ore 24.00 Boschetto Vicolo Mercatale
Tres Dotes di Notte, letture di Alessandro Brusa, Clery Celeste, Annalisa Ciampalini, Valerio Grutt, Davide Scorretti, presenta Alessandro Canzian
DOMENICA 24 GIUGNO
Ore 10.45 Piazza Vespignani
Apertura Fiera del Libro
Ore 11.00 Piazza Vespignani
OPEN MIC, presenta Elisabetta Zambon
Ore 15.30-16.30 Palazzo Fantini
Il Mito nella Poesia del ‘900, incontro con Bianca Sorrentino, presenta Aurea Bettini
Ore 16.30 Piazza Largo Ghetti
Chiusura Typewriter Project
Ore 16.30-17.30 Giardino Palazzo Fantini
Cerimonia conclusiva del Concorso MARIA VIRGINIA FABRONI, presenta il Sindaco On. Simona Vietina
Ore 17.30 Giardino Palazzo Fantini
Chiusura Manifestazione
Saluto dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione IndependentPOETRY
Ore 17.45 per le vie di Tredozio
Passeggiando con Maria Virginia Fabroni, a cura della prof.ssa Maria Grazia Nannini
Ore 18.00 Piazza Vespignani
Chiusura Fiera del Libro
BIOGRAFIE PARTECIPANTI
Gianfranco Alpi, tredoziese dalla nascita, ha vissuto gran parte della sua vita abitando nei poderi di campagna, i fabbricati rurali che avevano annessi alla casa una porzione di terreno da coltivare per il sostentamento della famiglia e del bestiame che alloggiava sotto lo stesso tetto, e perciò parte integrante dell’attività lavorativa. In questi luoghi scomodi quanto privilegiati, è nato l’amore per la campagna e per i campi che sono sorgente naturale di poesia. Ha partecipato, con lusinghieri apprezzamenti, a vari concorsi di poesia, fra i quali “M.V. Fabroni” (Tredozio 2017) e “Brisighella Romantica” 1°premio, nel 2015.
Cristina Annino esordisce nel 1969 Con “Non me lo dire, non posso crederci” (Edizioni Tèchne), con il cognome anagrafico di Fratini. Seguono varie pubblicazioni con Editori minori. Nel 1984, una sua raccolta di versi, “L’udito cronico”, viene pubblicata dal collettivo “Nuovi Poeti Italiani” (Einaudi) n°3, a cura di Walter Siti. Nel 1987 pubblica “Madrid” (Edizioni Corpo 10, Premio Russo-Pozzale assegnatole da Giovanni Giudici), opera centrale nella sua produzione poetica, riedita nel 2013 con Stampa 2009. Tra le sue opere più recenti, “Gemello Carnivoro, Casa d’Aquila” (Levante, 2008), poi “Magnificat. Poesie 1969-2009” (PuntoaCapo Editore, 2010, vincitore del Premio Montano dello stesso anno), “Chanson turca” (Lietocolle, 2012), e le due plaquette “Céline” (edb, 2014), “Poco prima di notte” (Edizioni L’Arca Felice, 2013). Una raccolta di 200 testi tradotti in inglese, “Chronic hearing” (Chelsea Editions, New York), è apparsa nel 2014. Inclusa nell’antologia “Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000” (Garzanti, 2001) di Loi e Rondoni, è anche presente, tra altre collettive, in “Antologia di poeti contemporanei-Tradizioni e innovazioni in Italia” a cura di Daniela Marcheschi (Mursia, 2016), dove è rintracciabile una sua completa bibliografia. Il romanzo giovanile “Boiter: l’affarista della sua pace”, apparve molti anni più tardi, nel 1979, in Forum/Quinta Generazione. Del 2016 è “Anatomie in fuga” (Donzelli Edizioni, 2016). In epoca tarda della sua vita e in modo saltuario si dedica all’attività di pittrice ed ha al suo attivo numerose personali e collettive sia in Italia che all’estero. Curata da Floriano de Santi, si terrà nel novembre 2018 una sua personale presso la galleria Alson di Milano. Nel 2017 esce il romanzo “Connivenza amorosa” (Greco&Greco).
Comasia Aquaro vive in Puglia ed ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: “La mia lunga sciarpa azzurra”, prefazione di Giuseppe Goffredo (Nuova editrice Apulia, 1993), “L’istante del nontempo” (Nuova editrice Apulia, 1996), “Vesto il vento” (Lietocolle, prefazione di Franco Loi), “I fiori nei cantieri” (Campanotto Editore, 2007, presentazione di Angela Biancofiore), “La lumière qui ne meurt- La luce che non muore” (Levant, 2017, prefazione di Angela Biancofiore). Le sue poesie, tradotte in diverse lingue, sono state pubblicate su molte riviste e antologie internazionali fra cui: “La piccola Antologia dei poeti Mediterranei”, “Europski Glasnik”, “Kërkoj Engjëllin Mbrojtës”, “Levant”, “Prevue”, “Étoiles d’encre”, “Souffles”, “Côté Femmes D’un Poème l’autre poèmes rèunis par Zineb Laouedj et Cecile Oumhani”, e anche su molte riviste on line fra cui “Notos e lemeridien” a cura di Pascal Gabellone. Ha collaborato con artisti di vario genere in performances e letture poetiche. Ha scritto una tesi sul pensiero filosofico di Henri Maldiney riguardante l’arte e la poesia.
Veronica Bassani nasce a Faenza nel 1994. Dopo aver frequentato il liceo classico si è laureata in Scienze Infermieristiche all’Università di Bologna con una tesi sul teatro in ambito terapeutico collaborando come attore volontario presso la casa dei risvegli Luca Denigris di Bologna. Da sempre appassionata di teatro fin da bambina ha frequentato corsi di teatro e di formazione finché nel 2015 assieme ad altre tre ragazze fonda l’Associazione Culturale Fatti d’Arte. All’interno dell’Associazione è vicepresidente, insegnante dei corsi di teatro bambini e ragazzi e attrice. Attualmente frequenta un corso di alta formazione per autori-attori promosso da Demetra formazione e Accademia perduta a Bologna.
Rosarita Berardi è diplomata come insegnante, vive e lavora a Faenza, è poetessa, scrittrice e operatore culturale. Particolarmente sensibile alla promozione della lettura, soprattutto di testi poetici, organizza incontri di lettura ed eventi di contaminazione artistica, approfondimento e divulgazione. È trainer di un laboratorio di scrittura creativa – “Inchiostro Simpatico” – ispirato alla metodologia Bing (Elisabeth Bing – “Ho nuotato fino alla riga” – Ed. Feltrinelli, 1977), inoltre elabora e conduce laboratori per studenti di scuole elementari, medie e superiori di varie città e regioni. Collabora con testate locali, cura rubriche ed è articolista per riviste quali “Confini” e “Il Convivio” e sul web è presente nei siti www.ilbuonsenso.net (con la rubrica “Un po’ e sia”) e www.historiafaentina.it Coopera con la Società Editrice Il Ponte Vecchio di Cesena in qualità di referente per Faenza e territorio manfredo. È membro di giuria per concorsi letterari. Nel 2007 ha frequentato il corso di specializzazione “Pratiche di scrittura”, indetto a Bressanone da Graphein – Società di Pedagogia e Didattica della Scrittura, avente per tema le strategie e le didattiche atte a suscitare il desiderio di scrivere. Ha partecipato, come poeta, alla “Comedie du Livre” di Montpellier – Francia (edizione 2007). È membro fondatore della Libera Accademia degli Evasi – associazione culturale in Faenza. La sua carriera professionale di bibliotecaria, terminata ufficialmente nel 2015, le ha permesso di prestare opera di volontariato per riorganizzare e rinnovare la Biblioteca Cassandra Pavoni (sita in uno dei quartieri della città di Faenza), con il fondamentale contributo di un gruppo di volontari e i dirigenti del Centro Sociale S. Corbari e il Quartiere Centro Sud.
Maria Elena Blanco (L’Avana, Cuba, 1947). Ha studiato ad Havana, New York e Parigi. Ha pubblicato le poesie: “Possesso di perdita” (Santiago de Chile e Siviglia, 1990), “Cuore sulla terra / terra negli occhi” (Matanzas, Cuba, 1998), “Alquímica memoria” (Madrid, 2001), “Mitologuías. Omaggio a Matta” (Madrid, 2001), “Danubiomediterráneo / Mittelmeerdonau” (Vienna, 2005), “Amore irripetibile” (Madrid, 2008), “Havana / Habanidad. Antologia poetica bilingue” (Miami, 2010), “Scritta in lingue” (Santiago, 2015). Ha tradotto Charles Baudelaire e diversi poeti austriaci. È traduttrice freelance per varie agenzie delle Nazioni Unite. Vive in Austria e trascorre lunghe stagioni in Cile.
Ilaria Boffa è nata il 6 gennaio 1972, è cresciuta a Pordenone e vive a Padova. Laureata in Economia lavora per un’organizzazione internazionale no profit. Scrive in doppia lingua (inglese ed italiano). Ha pubblicato nel 2016 la raccolta di poesie “Periferie/The Bliss of Hush and Wires” con Samuele Editore e nel 2015 “Spaces”. Alcuni suoi testi sono apparsi su Atelier online, nell’antologia “ViaggidiVersi” di Elio Pecora e sul blog Rai Poesia di Luigia Sorrentino.
Alessandro Brusa è nato nel 1972 e vive a Bologna. Scrittore, poeta e traduttore dall’inglese esordisce nel 2004 con il romanzo “Il Cobra e la Farfalla” (Pendragon) cui fanno seguito due raccolte di poesia: “La Raccolta del Sale” (Perrone, 2013) e “In Tagli Ripidi” (Perrone, 2017). Suoi testi sono presenti, in traduzione, su riviste ed antologie pubblicate in Francia, Spagna, Belgio e Stati Uniti. È stato promotore del progetto sulla scena poetica bolognese culminato nel volume “Centrale di Transito (ceci n’est pas une anthologie)” (Perrone, 2016). Fa parte del comitato organizzatore del festival di letteratura “Bologna in Lettere”.
Maria Grazia Calandrone (Milano, 1964) vive a Roma. Poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice Rai, scrive per “Corriere della Sera”; dal 2010 pubblica poeti esordienti sul mensile internazionale “Poesia” e divulga la poesia dei grandi maestri a RaiRadio3; è regista del ciclo di interviste “I volontari”, un documentario sull’accoglienza ai migranti e del videoreportage su Sarajevo “Viaggio in una guerra non finita”, entrambi pubblicati da “Corriere TV”. Premio Montale 1993 per l’inedito, tiene laboratori di poesia in scuole, carceri, DSM, con i migranti e presta servizio volontario nella scuola di lettura per ragazzi “Piccoli Maestri”. Libri di poesia: “La scimmia randagia” (Crocetti, 2003, Premio Pasolini Opera Prima), “Come per mezzo di una briglia ardente” (Atelier, 2005), “La macchina responsabile” (Crocetti, 2007), “Sulla bocca di tutti” (Crocetti, 2010, Premio Napoli), “Atto di vita nascente” (LietoColle, 2010), “La vita chiara” (Transeuropa, 2011), “Serie fossile” (Crocetti, 2015, premi Marazza e Tassoni, rosa Viareggio), “Gli Scomparsi – storie da “Chi l’ha visto?” (Pordenonelegge, 2016, Premio Dessì) e “Il bene morale” (Crocetti, 2017); è in “Nuovi poeti italiani 6” (Einaudi, 2012). Libri di prosa: “L’infinito mélo, pseudoromanzo” con “Vivavox”, cd di sue letture dei propri testi (Luca Sossella, 2011) e “Per voce sola”, raccolta di monologhi teatrali, disegni e fotografie, con cd di Sonia Bergamasco ed EstTrio (ChiPiùNeArt, 2016); suoi racconti sono presenti in “Nell’occhio di chi guarda” (Donzelli, 2014), “Deaths in Venice” (Carteggi Letterari, 2017) e “Princesa e altre regine” (Giunti, 2018, a cura di Concita De Gregorio). Dal 2009 porta in scena in Europa il videoconcerto “Senza bagaglio”. Nel 2012 vince il Premio Haiku in Italia dell’Istituto Giapponese di Cultura e nel 2017 è nel docufilm di Donatella Baglivo “Il futuro in una poesia”, nel progetto “Poems With a View” del regista israeliano Omri Lior e nel progetto internazionale “REFEST- Images & Words On Refugee Routes”. Ha collaborato con i programmi di televisivi di Rai Letteratura e Cult Book. Sue sillogi compaiono in antologie e riviste di numerosi paesi.
Francesco Carrubba, nato a Como il 14 maggio 1984, vive a Lodi Vecchio (Lodi) e lavora a Milano. È giornalista e autore. Scrive versi, haiku, racconti e canzoni. Promuove reading (anche musicali) e iniziative di “Poesia In Strada”: testi istantanei composti con la macchina da scrivere. Il suo libro “Canzoni quasi d’amore” è stato finalista al Premio Casa Museo Alda Merini 2016, ha ricevuto la menzione del Premio Nazionale Va Pensiero e il diploma d’onore con menzione d’encomio del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti 2017. Nell’introduzione c’è una nota di Stefano Benni.
Clery Celeste è nata a Forlì nel 1991, città in cui vive. Diplomata al liceo classico, è laureata con lode in Tecniche di radiologia medica presso l’Università di Bologna. Attualmente studia come seconda laurea Storia all’Università di Bologna. Da gennaio 2015 fa parte della redazione di Atelier Poesia sezione on-line, da gennaio 2018 ne è direttrice assieme ad Eleonora Rimolo. È stata vincitrice dei premi: Tropea Onde Mediterranee, Agostino Venanzio Reali, E. Cantone, Pro Loco Fiume Veneto, Biennale Internazionale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Risulta finalista al Premio Rimini (2014) e al Premio Galbiate (2016). Suoi testi sono stati pubblicati su riviste e siti e nell’antologia “Post ‘900 Lirici e Narrativi” (Ladolfi Editore, 2016, a cura di Isabella Leardini e Matteo Fantuzzi). “La traccia delle vene” (Lietocolle-Pordenonelegge, 2014, nel 2015 Premio Elena Violani Landi, Premio Giovani Maconi, menzione speciale di merito Premio Carducci, Premio Solstizio) è la sua opera prima.
Annalisa Ciampalini è nata a Firenze nel 1968. Si è laureata in Matematica all’Università degli Studi di Pisa, materia che insegna all’Istituto “Enrico Fermi” di Empoli. In poesia, ha pubblicato la raccolta “L’istante si dilata” (Ibiskos Editrice, 2008) e “L’assenza” (Ladolfi, 2014). La sua ultima raccolta “Le distrazioni del viaggio” sarà a breve pubblicata da Samuele Editore con prefazione di Monica Guerra.
Michele Donati è nato il 20 febbraio 1994 a Faenza e vive a Brisighella. Attualmente lavora come collaboratore del quotidiano Corriere di Romagna e sta per terminare gli studi universitari in Italianistica, concentrandosi specialmente sulle relazioni tra strutture poetiche e strutture musicali. In passato ha scritto recensioni di musica sinfonica e opera lirica per alcune riviste online. Fa parte della squadra dello spazio espositivo Officina Matteucci, occupandosi di ideazione e organizzazione degli eventi di carattere letterario correlati alle mostre in corso. Collabora attivamente all’organizzazione del Festival Tres Dotes.
Valerio Grutt è nato a Napoli nel 1983. Ha pubblicato “Una città chiamata le sei di mattina” (Edizioni della Meridiana, 2009), “Qualcuno dica buonanotte” (Alla Chiara Fonte Editore, 2013), la plaquette “Andiamo” (Pulcinoelefante, 2013), “Però qualcosa chiama – Poema del Cristo velato” (Edizioni Alos, 2014) e “Dammi tue notizie e un bacio a tutti” (Interno Poesia, 2018). Alcuni suoi testi sono presenti nei volumi “Subway–Poeti italiani underground” (Ed. Il saggiatore, 2006), “Centrale di Transito” (Perrone Editore, 2016) e “Fuoco. Terra. Aria. Acqua” (Terra d’Ulivi, 2017). Dirige la casa editrice segreta Heket ed è tra i redattori del blog Interno Poesia. Realizza performance e installazioni lavorando in equilibrio tra varie discipline artistiche.
Ruben Impellizzeri attualmente frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia farmaceutiche. Appassionato di teatro sin da piccolo ha recitato per diverse associazioni teatrali dell’ambito faentino, in spettacoli dai generi più svariati. Attualmente collabora con l’Associazione Fatti d’Arte come insegnante di teatro per bambini e come attore.
Cristina Laghi è nata a Faenza nel 1979 e insegna Lettere. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie presso la Società editrice Il Ponte Vecchio di Cesena, tra le quali “Del Chiarore Ardente” (2003, tradotta anche in Francia), “Maschera Inquieta” (2008) e “Nei pomeriggi d’amore” (2011, con fotografie di Andrea Drei). Del 2009 è invece “La terza luna”, silloge bilingue italo-rumena, scritta in collaborazione con Rosarita Berardi. Nel 2015 ha pubblicato “Lode al Dubbio”, una raccolta di racconti/prose d’arte che riflettono sull’attualità. Appassionata fruitrice d’arte, si diletta anche di ceramica, fotografia e organizzazione e cura di mostre.
Gianfranco Lauretano è nato il 19 febbraio 1962 a Sessa Aurunca, provincia di Caserta. Eccetto i primi mesi di vita, non ha più vissuto al sud. Dai tre ai cinque anni ha abitato a Zurigo, in Svizzera, dove i genitori erano emigrati per lavoro. Lì ha frequentato un asilo di lingua tedesca. All’età di 6 anni è tornato in Italia, definitivamente a Cesena. Diplomato all’Istituto Magistrale “Carducci” di Forlimpopoli (stessa scuola di Benito Mussolini e Tonino Guerra), ha frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Lingue e letterature Straniere Moderne dell’Università di Bologna. Lingua quadriennale: russo. Seconde lingue: inglese e spagnolo. Vive e lavora a Cesena, dove è docente di scuola primaria. Sempre nel campo dell’insegnamento tiene, in qualità di relatore e direttore, corsi per docenti sulla Didattica della Poesia. Numerosi anche gli incontri coi ragazzi e i cicli sulla poesia e la scrittura creativa, dalla scuola primaria all’università. Nel campo dell’editoria dirige la collana “Poesia contemporanea” e il trimestrale letterario “clanDestino” per la casa editrice Raffaelli di Rimini. È fondatore e direttore letterario della rivista di arte e letteratura “Graphie” (Il Vicolo Editore, Cesena) e fa parte del comitato di redazione della rivista di critica e letteratura dialettale “Il parlar franco” (Pazzini Editore). Ha pubblicato i volumi di poesia: “La quarta lettera” (Forum, 1987), “Preghiera nel corpo” (NCE, 1997, ristampa: Ellerani, 2011), “Ortus exitiosus” (ora nell’antologia “Bona vox”, Jaca Book, 2010) “Occorreva che nascessi” (Marietti, 2004), “Sonetti a Cesena” (Il Vicolo, 2007), “Racconto della Riviera” (Raffaelli, 2012). Ha pubblicato il volume di prose liriche “Diario finto” (L’Obliquo, 2001). Sempre in prosa i volumi monografici “La traccia di Cesare Pavese” (Rizzoli, 2008) e “Incontri con Clemente Rebora” (Rizzoli, 2013); in collaborazione con il Touring Club Italiano, per conto della casa editrice Il Vicolo, ha scritto i volumi sulle città romagnole “Cesena nello sguardo nella mente nel cuore” (2010), “Cesenatico nello sguardo nella mente nel cuore” (2011), “Milano Marittima nello sguardo nella mente nel cuore” (2012). Sue traduzioni dal portoghese e dal russo sono pubblicate su antologie e riviste e nel 2003 in volume, presso l’Editore Raffaelli di Rimini, è uscito “Il cavaliere di bronzo di Aleksandr S.Puškin”. In uscita per le Edizioni del Saggiatore la raccolta “La pietra di Osip Mandel’štam”. Svolge attività di critica letteraria su periodici e quotidiani. Ha curato, tra l’altro, il commento ai canti XXIX, XXXII e XXXIII del Purgatorio di Dante (Rizzoli, Milano 2001).
Alessandro Leoni nasce a Faenza nel 1993. Laureato in Tecnologie Alimentari è attualmente iscritto al corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università di Bologna-Sede di Cesena. È attore nella compagnia teatrale “Amici dell’Europa” da circa tredici anni nell’ambito prosa. Ha fatto esperienza anche nell’operetta e nei musical collaborando, tra gli altri, con la “Compagnia del Cancello” e il “Coro UCIIM”.
Scilla Mastini vive a Longiano (Fc) è psicologa, educatrice ed insegnante di Yoga per bambini. Autrice di poesie e racconti e performer, ama portare le parole “a spasso” attraverso reading e performance teatrali. Vincitrice di numerosi premi e segnalazioni in concorsi nazionali ed internazionali di poesia. Ha pubblicato la raccolta poetica “Nomi comuni” (Lupi Editore, 2018). Numerose poesie e racconti sono pubblicate in raccolte di Aletti Editore, Lupi Editore e Pagine.
Michele Paoletti (17 Luglio 1982) è nato e vive a Piombino (Li). Si è laureato in Statistica per l’economia presso l’Università degli Studi di Pisa e si occupa di teatro, per passione, da sempre. Ha vinto il Premio Astrolabio 2014, il Premio Borgognoni 2015 e il Premio Anna Savoia 2015 nella sezione Poesia Singola. Ha pubblicato le raccolte “Breve inventario di un’assenza” (Samuele Editore, 2017, prefazione di Gabriela Fantato), “Come fosse giovedì” (Puntoacapo Editrice, 2015, prefazione di Mauro Ferrari, V classificata al Premio Energia per la Vita 2015 e III classificata al Premio Giovane Holden 2016) e la plaquette “La luce dell’inganno” (Puntoacapo Editrice, 2015, nota di Lella De Marchi). Suoi testi sono presenti nell’antologia “iPoet” (Lietocolle, 2016).
Sandro Pecchiari ha pubblicato tre raccolte di poesia: “Verdi Anni” (2012), “Le Svelte Radici” (2013) e “L’imperfezione del Diluvio – An Unrehearsed Flood” (Samuele Editore, 2015, bilingue). Suoi lavori sono stati tradotti in albanese, francese, inglese, sloveno e spagnolo e sono visibili in numerose antologie, italiane e non. Collabora con le riviste Traduzione tradizione e L’almanacco del Ramo d’Oro. La sua ultima raccolta “Scripta Non Manent” è pubblicata da Samuele Editore, con prefazione di Giovanna Rosadini.
Elia Pelliconi, diplomato al liceo classico, frequenta attualmente il corso di laurea magistrale in Chimica Industriale all’Università di Bologna. Da tredici anni fa parte della compagnia teatrale Amici dell’Europa di Faenza, dapprima come attore, in seguito anche come regista.
Alex Ragazzini, nato a Faenza nel 1973 vive a Brisighella (Ravenna). È autore in lingua e in lingua romagnola (dell’area di Russi, RA). Ha pubblicato la raccolta “Nella Specie” (Book Editore, 2000, con note di Tolmino Baldassari e Luciano Benini Sforza), e il melologo “Mecanì?um” (Il Vicolo, 2016, con note di Gianfranco Lauretano e Nevio Spadoni). Collabora con la rivista Graphie. Suoi testi figurano in raccolte antologiche, cataloghi d’arte ed in riviste, quali “Graphie”, “Tratti, Il Parlar Franco”.
Giovanna Rosadini, nata a Genova nel 1963, si è laureata in Lingue e Letterature Orientali all’Università di Ca’ Foscari, a Venezia. Ha lavorato per la casa editrice Einaudi come redattrice ed editor di poesia fino al 2004, anno in cui è uscito, per lo stesso Editore, “Clinica dell’abbandono” di Alda Merini, da lei curato. Ha pubblicato la raccolta “Il sistema limbico” (Edizioni Atelier, 2008) e altri testi poetici in riviste e antologie collettive. Nel 2010 è uscito “Unità di risveglio” (Einaudi). Per lo stesso Editore ha curato “Nuovi poeti italiani 6”, antologia di voci poetiche femminili che ha suscitato un vivace dibattito e una larga eco, uscita nel 2012. La sua terza raccolta poetica, “Il numero completo dei giorni”, è stata pubblicata da Nino Aragno Editore nel 2014. A maggio 2018 è uscita la sua nuova raccolta, “Fioriture capovolte” (Einaudi). Vive e lavora a Milano.
Francesco Sassetto risiede a Venezia dove è nato nel 1961. Si è laureato in Lettere nel 1987 presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia con una tesi sul commento trecentesco di Francesco da Buti alla Commedia dantesca, pubblicata nel 1993 dall’Editore Il Cardo di Venezia con il titolo “La biblioteca di Francesco da Buti interprete di Dante”. Ha collaborato in qualità di cultore della materia alla cattedra di Filologia Dantesca ed ha conseguito nel 1998 il titolo di dottore di ricerca in Filologia e Tecniche dell’Interpretazione. Insegna Lettere presso il C.t.p. (Centro territoriale per l’educazione in età adulta) di Mestre. Scrive componimenti in lingua e in dialetto veneziano che hanno ricevuto numerosi premi e segnalazioni. Ha partecipato a presentazioni, incontri e pubbliche letture di testi poetici, anche in ambito scolastico. Suoi testi sono presenti in numerose antologie e riviste ed ha pubblicato le raccolte di poesia: “Da solo e in silenzio” (Montedit, 2004, prefazione di Bruno Rosada), “Ad un casello impreciso” (Valentina Editrice, 2010, prefazione di Stefano Valentini), “Background” (Dot.com Press-Le Voci della Luna, 2012, prefazione di Fabio Franzin), “Stranieri” (Valentina Editrice, 2017, prefazione di Stefano Valentini), “Xe sta trovarse” (Samuele Editore, 2017, con prefazione di Alessandro Canzian).
Davide Scorretti, nato a Rieti il 10 novembre 1997. Fortemente legato alla sua terra d’origine, vive a Bologna e resiste alla grande città e alla competizione spietata del mondo scrivendo poesie che parlano di provincia, affetti familiari, profumi di casa e panni stesi ad asciugare.
Luigi Sebastiani è nato nel 1987 a Lugo, in provincia di Ravenna, dove vive e lavora. Ha studiato Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia. Le sue poesie hanno ricevuto segnalazioni e menzioni in diversi concorsi nazionali. Il suo primo libro, “Gli atti della disperanza” (Giulio Perrone Editore, 2015), è stato finalista al Premio Camaiore, nella sezione opera prima. Ha pubblicato per diverse riviste e collabora stabilmente con la rivista di cultura cinematografica “Rifrazioni. Dal cinema all’oltre”.
Stefano Simoncelli è nato nel 1950 a Cesenatico ma da diversi anni vive a Acquarola sulle colline di Cesena. È stato uno dei redattori di “Sul Porto”, la rivista di letteratura e politica che catturò negli anni Settanta l’attenzione e la collaborazione di poeti come Pasolini, Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni e Giudici. Ha pubblicato “Via dei platani” (Guanda, 1981, Premio Mondello opera prima), “Poesie d’avventura” (Gremese, 1989), “Giocavo all’ala” (Pequod, 2004, Premio Gozzano), “La rissa degli angeli” (Pequod, 2006), “Terza Copia del gelo” (Pequod, 2012, Premio Diego Valeri giuria popolare) e “Hotel degli introvabili” (Pequod, 2014). Nel 2015 è uscito un racconto in prosa poetica “Il collezionista di vetri” (Italic arte) e la plaquette “Notizie interferenze sibili” (Quaderni di Orfeo). “Prove del diluvio” (Pequod) è la sua ultima pubblicazione uscita nel 2017.
Bianca Sorrentino (Bari, 1988) ha conseguito la laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità presso l’Università di Bari ‘Aldo Moro’, con una tesi comparatistica sulla ricezione shakespeariana delle fonti classiche, e ha ottenuto un diploma di Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali presso la Business School de «Il Sole 24ORE». Si occupa da sempre di teatro e didattica, ha lavorato in Irlanda come assistente di Lingua Italiana, ha pubblicato per i tipi di Stilo Editrice “Mito classico e poeti del ’900” e “Sempre verso Itaca. Itinerari tra mito e riletture contemporanee”. Attualmente cura cicli di incontri sulla poesia del Novecento in collaborazione con librerie e festival. Suoi contributi sono apparsi su “Poesia, di Luigia Sorrentino” sul sito di RaiNews, “Parco Poesia”, “Midnight”, “L’EstroVerso”, “Laboratori Poesia”, “Iris News”, “Buenos Aires Poetry” e sul sito del “Centro Culturale Tina Modotti” di Caracas. È inoltre relatrice presso convegni universitari e incontri scolastici.
Anna Maria Spalloni nasce a Roma il primo luglio 1967. Dopo la laurea in lettere si mette a fare l’attrice, una passione che nasce vedendo Eduardo in tv da bambina. Recita soprattutto in teatro, spesso suoi testi. Una sua raccolta “Me and my bones” è stata pubblicata nei “Quaderni di RebStein (LXV)”.
Gianni Venturi nasce in una casa di musicisti e inizia a scrivere molto presto. I genitori sono ballerini di tango, la madre gitana d’origine. “Involuzione premeditata”, la sua opera prima, è del 1986 con prefazione di Roberto Roversi. A seguire “Il sogno della palude” che giunge fino all’università di Seattle grazie a Paolo Valesio. “Krystosè” è invece il primo romanzo di Venturi. Segue il libro di racconti “Uomini e Topi” (parafrasando Steinbeck) stampato per la casa editrice Nuove Scritture. Nel frattempo, un’antologia svizzera pubblica alcune sue poesie. Nel 2008 esce il romanzo “Laksmi Shiva diario di un’assassina” (Altromondo Editori). In contemporanea alla scrittura porta avanti le altre sue passioni cantando e allestendo performance di poesia sonora sia in Italia che in Europa. Da ragazzino la Fonoprint di Lucio Dalla produce un suo 45 giri. Il disco viene pubblicato sotto lo pseudonimo di René (Marta Collina) dal quale però si è presto distaccato. Sempre per la Fonoprint esce “bluSottile”, album ben riuscito ma che non riesce a fermare lo scioglimento del gruppo che avverrà durante la promozione del disco. È a questo punto che nascono gli Altare Thotemico. Conosciuti più all’estero che in Italia, è in questo gruppo Prog-Jazz-Rock che Gianni sfodera le sue doti di sperimentazione vocale alla Stratos. Questo dono lo porta inoltre in giro per tutta Italia a fare conferenze e seminari sull’uso della voce. Ha anche dipinto e scolpito esponendo in Italia e all’estero grazie alla galleria Gnaccarini.
BIOGRAFIE MUSICISTI
Simone Cattani (1990), pianista di Brisighella, ha iniziato la sua carriera artistica studiando pianorte classico presso la Scuola di Musica Sarti di Faenza in cui ha avuto l’occasione di partecipare a un corso di perfezionamento di Pianoforte con il M° Daniel Rivera. Negli anni si è avvicinato sempre di più alla musica contemporanea prendendo parte a diversi progetti musicali sul territorio romagnolo che hanno spaziato dalla musica fusion al rock, soul, rhythm & blues e che gli hanno permesso di esibirsi in importanti live club italiani come il Vidia Club di Cesena, Afterlife di Perugia e Viper Theatre di Firenze. Da sempre appassionato alla composizione e arrangiamento, nelle sue performance come solista propone grandi classici internazionali rivisitati in chiave jazz & blues accompaganti da brani propri. Dal 2016 cura gli interventi musicali nella Rassegna “#Poetry” di Faenza e da diversi anni è parte della band del concorso canoro “Il Pavone d’Oro” di Faenza.
Roberto Ceccanti, psicologo, fotografo e musicista. Suona la chitarra solista nei Dora Markus che pubblicano “Qualcuno EP” (2008), l’omonimo “Dora Markus” (Quasi Mono records, 2011), e il singolo “Splendidi Nuovi Errori” incluso nella compilation “Altrisuoni Italiani-Bertallosophie” pubblicata da V2 records.
Donato D’Antonio chitarrista eclettico, ha eseguito concerti come solista e con formazioni cameristiche stabili in sale da concerto e teatri in tutta Europa, USA, Giappone, Sud America Canada ed Estremo Oriente, in occasione di festival, eseguendo prime assolute in rassegne di musica contemporanea e importanti stagioni concertistiche. È componente delle formazioni Open Quartet, Tango Tres e Grupo Candombe, si esibisce stabilmente in duo con il violinista Roberto Noferini, il flautista Vanni Montanari, il chitarrista TiiT Peterson, ha avuto occasione di collaborare con molti musicisti fra i quali la virtuosa americana Sharon Isbin, il chitarrista Sloveno Marko Feri, il chitarrista Brasiliano Gustavo Costa e il flautista Massimo Mercelli. Collabora regolarmente con molti compositori contemporanei fra i quali: Rene Eespere, Shafer Mahoney, Azio Corghi, Martin Queralto, Paolo Geminiani. Ha più volte eseguito per Rai Radio tre prime esecuzioni e ha pubblicato Cd per le etichette Mobydick, ERP, Borgatti, Materiali Sonori, RMN. Ha avuto occasione di collaborare in reading e piece teatrali con scrittori, attori e performer fra cui il compianto Roberto Freak Antoni.
Lorenzo Travaglini, laureato in Storia dell’Arte e laureando al Conservatorio G.B. Martini in Composizione di Colonne Sonore, Lorenzo ha sempre giocato con ogni strumento gli capitasse tra le mani, militando in gruppi e componendo musica da solista. Nel tempo libero, lavora per un’azienda che gli permette di viaggiare il mondo ed entrare quotidianamente in contatto con nuove culture.
BIOGRAFIE COLLABORAZIONI
Radio Planet On Air è l’emittente ufficiale dell’Unione della Romagna Faentina dal Dicembre 2016. La radio nasce con lo scopo di promuovere il territorio tramite collaborazioni con realtà culturali di ogni genere. Punto focale dell’attività è il coinvolgimento della scena giovanile attraverso la possibilità di partecipazione alla realizzazione di rubriche ed eventi in ambito artistico, culturale e musicale.
Officina Matteucci è uno spazio espositivo nato a Faenza nel novembre 2017 e gestito da ragazzi under 30. Obiettivo di Officina Matteucci è la sperimentazione nel campo dell’arte contemporanea: la sede, una cantina dell’omonimo Palazzo in c.so Mazzini 62, ospita mostre di giovani artisti italiani e internazionali cui ruotano intorno eventi di carattere letterario e musicale all’insegna della contaminazione fra i linguaggi dell’estetica del XXI secolo.
BIOGRAFIE ORGANIZZATORI
Aurea Bettini è nata e vive a Brisighella (RA). Ha pubblicato diversi libri di poesia e vinto il Premio Brisighella Romantica dei lettori nel 2014. È tra i fondatori dell’IndependentPOETRY.
Luca Bombonati è nato a Bologna nel 1997. Studente della Facoltà di Filosofia, presso l’Università di Bologna, collabora con diverse Associazioni Culturali tra le quali: IndependentPOETRY, Atelier B, Poliedro, Radio Planet, per quest’ultima cura la rubrica di poesia Versi nel Vortice.
Lorenzo Bosi vive e lavora a Tredozio. Collabora con varie Associazioni Culturali e istituzioni. Dalla sua pubblicazione “Tres Dotes” (Tempo al Libro, 2017, in collaborazione con Barbara Verni) l’idea del Festival Tres Dotes.
Alessandro Canzian (1977), vive e lavora a Maniago (Pordenone). Ha fondato e dirige la Samuele Editore. Come autore ha pubblicato alcuni libri di versi e partecipato ad alcuni festival letterari.
Monica Guerra è nata a Faenza il 4 ottobre 1972. Ha vinto il Premio Letterario Giovane Holden 2017. Nello stesso anno l’autrice ha ottenuto il Premio Gutenberg intitolato a Luciana Notari, categoria inediti. Ha pubblicato alcuni libri di poesia e un saggio. È tra i fondatori dell’IndependentPOETRY.
Maria Grazia Nannini (1947), laureata in Filosofia e insegnante di Storia e Filosofia nei licei, ora in pensione, dal 2006 tiene corsi e laboratori presso la sezione tredoziese dell’Università degli Adulti di Faenza.
Simona Vietina, nata a Viareggio, si è laureata in Scienze dell’Educazione degli adulti e della formazione continua all’Università degli Studi di Firenze. Diploma di specializzazione biennale post-laurea in Metodologie didattiche sulla disabilità, insegnante di scuola secondaria superiore, è stata eletta Sindaco di Tredozio (FC) a maggio 2014 e Onorevole alla Camera dei Deputati nel 2018. Persona particolarmente sensibile al tema della cultura, come primo Sindaco donna di Tredozio ha promosso la riqualificazione della poetessa Maria Virginia Fabroni che nel 1800 si opponeva al maschilismo di una società che non condivideva libertà di opinione delle donne. Il concorso di poesie intitolato a tale poetessa tredoziese è stato uno dei motivi fondatori del festival Tres Dotes.
Elisabetta Zambon (1983), da anni si occupa di scrittura, disegno e promozione di eventi culturali. Vincitrice del Premio “Brisighella Romantica” nel 2014 e seconda classificata al Premio “Dino Campana” nel 2017. Ha illustrato, scritto prefazioni e curato alcuni libri. Ha pubblicato due raccolte di versi.