2-6 ottobre – ore 12.30
Monfalcone
dal sito Pordenonelegge
È conto alla rovescia per la prima edizione di GEOgrafie Festival. Scrivere la terra, leggere la terra, la nuova proposta culturale ideata dal Comune di Monfalcone e condivisa con la Fondazione Pordenonelegge.
Un progetto che nasce dall’ascolto dei cittadini, una cinque giorni, dal 2 al 6 ottobre, legati alla cultura del libro e alla conoscenza della città per la promozione del territorio. Monfalcone aprirà il suo cuore storico, la piazza, il teatro e le sale più prestigiose alle parole dei libri e ai loro autori, ai piccoli editori, ai librai, alle scuole e alle associazioni più attive.
«Questa iniziativa – sottolinea il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint – rientra nella strategia del Comune di sviluppare grandi eventi culturali legandoli al nostro territorio, alle sue radici e alle sue peculiarità, offrendo un’opportunità di conoscenza e di divertimento con la presenza di divulgatori, giornalisti e scrittori di grande qualificazione. Con GeoGrafie Monfalcone vuole creare un’occasione di rilievo nazionale per esplorare un campo ricco di potenzialità e di interesse nel quale si intrecciano le vicende che hanno plasmato la nostra identità con le riflessioni sui cambiamenti epocali che abbiamo di fronte. Per questo abbiamo inteso avviare una collaborazione con una fondazione che ha una consolidata esperienza culturale, Pordenonelegge per dar corpo a questo evento. L’evento vede la condivisione e la partecipazione attiva tra il Comune di Monfalcone e Fincantieri, partner economico e di fattibilità».
«Siamo onorati – ha evidenziato il Presidente della Fondazione Pordenonelegge Giovanni Pavan – che il Comune di Monfalcone abbia scelto di appoggiarsi a noi per integrare il loro “Books in the city” che già stavano realizzando con successo. Aprire al tema delle GEOgrafie ci è subito piaciuto molto proprio perché come “agenzia culturale” siamo sempre alla ricerca di nuove geografie sia territoriali che letterarie».
«Al centro del progetto – spiega Gian Mario Villalta, che ha curato il cartellone in sinergia con Alberto Garlini e Valentina Gasparet – è l’idea di creare un libero luogo di incontro, che unisca al valore della cultura l’esperienza della festosa condivisione di un tempo dedicato al piacere di conoscere e di intessere relazioni. Monfalcone è fulcro di meravigliose diversità geografiche: una collocazione decisamente speciale nella geografia europea e adriatica, punto di raccordo fra il profilo sabbioso delle lagune e la dorsale rocciosa che prosegue fino all’area balcanica. Alle spalle, il Carso ricco di storia recente e di vicende geologiche millenarie. L’orizzonte si alterna, a seconda di dove volge lo sguardo, vero una lontana corona di monti o verso un mare che sconfina nella luce».
«Proprio per questo – sottolinea Villalta – il dialogo, la partecipazione, la possibilità di guardarsi in faccia sono un buon punto di partenza per non perdere l’abitudine. E il Festival, dal 2 al 6 ottobre, avrà due anime: una che incontra la lettura ad alta voce; un’altra che accoglie alcuni dei più interessanti libri attuali dalla viva voce dei loro autori. Due anime che percorrono diverse vie comuni e saggiano interni confini con il titolo GEOgrafie, al plurale: quasi un tema libero, con il solo vincolo dell’attenzione ai luoghi e alla loro posizione sulla faccia della terra, si parli di economia, d’identità e di tradizioni. GEOgrafie vuole infatti circoscrivere il luogo dell’incontro con i libri e con il loro autori, lo spazio per il confronto, il piacere di un tempo da condividere».
Monfalcone, protagonista culturale e della cantieristica, tratterà il tema geografie in senso stretto, sul piano della teoria, con uno dei massimi conoscitori della sua storia, Franco Farinelli, ma anche, con Valerio Massimo Manfredi, della geografia delle tradizioni che uniscono l’Italia; di come la mappa di una città diventi geografia del proprio corpo, con Mauro Covacich, e di quali colori si tinge la mappa del futuro con Ferruccio de Bortoli; si parlerà del confine tra la città e la selvatichezza, con Luigi Nacci e di come la selva può insegnare a costruire macchine speciali, con Barbara Mazzolai; si parlerà ai ragazzi, agli studenti, agli sportivi, agli appassionati di cibo, a chi è attento alla salute e alla pienezza del vivere, con Eliana Liotta, Aldo Cazzullo, Beatrice Masini, Andrea Maggi e molti altri scienziati, scrittori, poeti, viaggiatori presenti durante le cinque giornate dedicate al festival.
dal sito GEOgrafie
Monfalcone apre per cinque giorni il suo cuore storico, la piazza, il teatro, le sale più prestigiose alle parole dei libri e ai loro autori, ai piccoli editori, ai librai, alle scuole e alle associazioni più attive. Al centro del progetto è l’idea di creare un libero luogo di incontro, che unisca al valore della cultura l’esperienza della festosa condivisione di un tempo dedicato al piacere di conoscere e di intessere relazioni. Monfalcone ha una collocazione speciale nella geografia europea e adriatica: finisce il continuo sabbioso delle lagune e inizia la dorsale di roccia che prosegue fino all’area balcanica. Alle spalle, il Carso ricco di storia recente e di vicende geologiche millenarie. L’orizzonte si alterna, a seconda di dove volge lo sguardo, verso una lontana corona di monti o verso un mare che sconfina nella luce. Qui si consolidarono i primi insediamenti umani fra l’età del bronzo e l’età del ferro e qui, oggi, si realizzano le più grandi e belle navi da crociera che portano il nome della città in tutti gli angoli della terra.
Monfalcone è un luogo poliedrico raccolto in uno spazio breve che però è il centro da cui si diramano diversissime direzioni: una geografia dalla quale trarre conoscenza per misurare il valore della propria identità e delle proprie radici, incontrare l’amore dei propri luoghi e della propria patria, e comprendere inoltre le dinamiche sociali e politiche che attraversano la vita dei popoli e delle nazioni, lo scambio di esperienze e di saperi che dà vita e dinamismo allo spazio che ci circonda.
Un festival che ha due anime: una che incontra la lettura ad alta voce; un’altra che accoglie alcuni dei più interessanti libri attuali dalla viva voce dei loro autori. Due anime che percorrono diverse vie comuni e saggiano interni confini con il titolo GEOgrafie, al plurale, quasi un tema libero, con il solo vincolo dell’attenzione ai luoghi e alla loro posizione sulla faccia della terra, si parli di economia, di politica, di tradizioni, di cibo, di commedie umane o di umane tragedie. GEOgrafie circoscrive il luogo dell’incontro con i libri e con il loro autori, lo spazio per il confronto, il piacere di un tempo da condividere.
Il geovillage
In Piazza della Repubblica durante tutti i giorni del festival sarà attivo il Geovillage con gli stand delle seguenti case editrici:
Battello Stampatore
Beit Casa Editrice
Bottega Errante Edizioni
Consorzio Culturale del Monfalconese
Editoriale Stampa Triestina
Nuove Edizioni della Laguna
Gaspari Editore
Italo Svevo Edizioni
Kappa Vu Edizioni
L’Orto della Cultura
Samuele Edizioni
Vita Activa
E delle due librerie:
Libreria Ubik Rinascita – Monfalcone
Mondadori Bookstore – Monfalcone
Tutti i libri
MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE
BEATRICE MASINI
Le amiche che vorresti e dove trovarle, Giunti Editore, 2019
ANTONIO BOEMO
Cinque chilometri di storia e storie. Da Belvedere a Grado attraverso la laguna.
Da Attila a San Marco – la ciclovia Alpe Adria,
Nuove Edizioni della Laguna, 2019
LUCIANA MARCHESAN
I casoni di Grado, Nuove Edizioni della Laguna, 2018
WILLIAM BERTOIA
Rosa e Noir sul Grande Fiume, Kappa Vu, 2018
VALERIO MASSIMO MANFREDI
Sentimento italiano. Storia, arte, natura di un popolo inimitabile, SEM, 2019
GIOVEDÌ 3 OTTOBRE
LUIGI BALLERINI
Un sogno sull’oceano, San Paolo Edizioni, 2019
ACE MARMOLJA
Tweet dell’anima, Editoriale Stampa Triestina, Vita Activa, 2019
IVAN PORTELLI
Sdraussina / Zdravščine. Una comunità e la sua chiesa, CCM 2018
LAURA RICCI
Sempre altrove fuggendo. Protagoniste di frontiera in Claudio Magris, Orhan Pamuk, Melania G. Mazzucco, Vita Activa, 2019
ANTONIO SELVATICI
La Cina e la nuova via della seta. Progetto per un’invasione globale, Rubettino, 2018
VENERDÌ 4 OTTOBRE
GUIDO SGARDOLI
I Grigi, De Agostini, 2019
SILVIO PERRELLA
Da qui a lì. Ponti, scorci e preludi, Italo Svevo, 2018
GERHARD SCHWEIZER
Capire la Turchia. Da Atatürk a Erdoğan, Beit, 2018
ILARIA TUTI
Ninfa dormiente, Longanesi, 2019
EMILIO RIGATTI
Minima pedalia. Viaggi quotidiani su due ruote e manuale di diserzione automobilistica, Ediciclo, 2016
FRANCO FARINELLI
L’invenzione della Terra, Sellerio, 2016
SABATO 5 OTTOBRE
LIVIO COMUZZI
I sorei. I campi del sole, Battello Stampatore,2018
MATTEO MODER
Lettere da un quasi esilio, Battello Stampatore, 2019
ANDREA MAGGI
Guerra ai prof! Leonardo Damiani e il miracolo di suor Bernardina, Feltrinelli, 2019
GERMANO PONTONI
In punta di dita, Orto della Cultura, 2019
DUSAN JELINCIC
I fantasmi di Trieste, Bottega Errante, 2018
PAOLO MEDEOSSI
La città che inizia per U, Bottega Errante, 2017
ROBERTO COVAZ
Gorizia Capovolta, Bottega Errante, 2018
MAURO COVACICH
Di chi è questo cuore, La Nave di Teseo, 2019
BARBARA MAZZOLAI
La natura geniale. Come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta, Longanesi, 2019
ALDO CAZZULLO
Peccati immortali, Mondadori, 2019
DOMENICA 6 OTTOBRE
LILIANA CARGNELUTTI, GIUSEPPE BERGAMINI
Castelli e ville in Friuli Venezia Giulia, Gaspari, 2018
ELIANA LIOTTA
Prove di felicità. 25 idee riconosciute dalla scienza per vivere con gioia, La Nave di Teseo, 2019
EZIO SOLVESI
Tutintùn, Samuele, 2019
LUIGI NACCI
Trieste selvatica, Laterza, 2019
PATRIZIA CARAVEO
Conquistati dalla Luna. Storia di un’attrazione senza tempo, Raffaello Cortina, 2019
FERRUCCIO DE BORTOLI
Ci salveremo. Appunti per una riscossa civica, Garzanti, 2019