Affrontare la gioia da soli su I LIBRI DI MOMPRACEM

 

 

da I LIBRI DI MOMPRACEM

 

 

In questo tempo, in cui l’attenzione paziente e amorosa verso le vite degli altri si presenta come un filo fragile, pronto a spezzarsi, Francesco Tomada, con Affrontare la gioia da soli, ci riporta il senso del nostro esserci. Ascolta, osserva, circoscrive attimi… traccia il bene di una possibile resistenza, nella raccolta uscita per la Collana Giallo Oro del progetto editoriale tra Pordenonelegge Samuele Editore.

Ogni pagina si svela come una matrioska con immagini nitide e potenti che solo la poesia può.

È una scrittura generativa.

Quando nevica d’inverno i fiocchi sono grossi e lenti, come quando/

capovolgi quelle sfere trasparenti che contengono un paesaggio…

I suoi versi conducono dentro a storie, a immaginare empaticamente il paradiso di Adelmo, il modo di camminare di Giorgio, l’idea del tempo di Zlatko e la forza di Nura…

il tempo è severo con tutti/ma i matti rimangono matti/

magari muoiono anche loro/ però non invecchiano mai.”

C’è il dolore, c’è l’amore:

ecco da dove ripartire/guardarci l’un l’altro come se/ non esistessimo ancora”… e la forza del presente si ritrova a partire da un’altalena… “piegare/distendere/piegare/si può arrivare lì dove si tocca il cielo.”

Se imparassimo dalle farfalle, forse, potremmo custodire ogni istante che non va sprecato:

se oggi mi scoprissi capace di volare/io mi riempirei di spazio e aria/se la vita durasse soltanto tre giorni/non butterei il mio tempo/per decidere una rotta/ se proprio si deve morire così in fretta/che sia per troppa gioia/che sia per troppo vento.

L’autore sembra dirci che affrontare la gioia da soli è una condizione che si conquista facendo i conti con sé in relazione all’umanità che ci circonda e di cui avere cura.

Un piccolo lume nella notte.

Monique Pistolato

 

 

 

Continua su I LIBRI DI MOMPRACEM