UNA SCONTROSA GRAZIA
ospite la maggior poetessa centro americana
candidata al nobel Claribel Alegría
ultimo incontro dell’anno
alla libreria Mondadori
via di Cavana 14, Trieste
sabato 19 dicembre, ore 18
Ultimo appuntamento dell’anno alla libreria Mondadori di Trieste. Sabato 19 dicembre alle ore 18 Alessandro Canzian e Sandro Pecchiari presenteranno, con lettura di Zingonia Zingone e Marina Benedetto, i versi di Claribel Alegría editi da Samulele Editore nel 2015. Claribel Alegría è tra le maggiori esponenti della letteratura centro e sudamericana ed è attualmente tradotta in 15 lingue. Nata nel 1924 a Estelí, in Nicaragua, da padre nicaraguense e madre salvadoregna, trascorre l’infanzia e l’adolescenza nel Salvador. Nel 1943 si trasferisce negli Stati Uniti per studiare alla George Washington University, dove si laurea in lettere e filosofia. Lì incontra Darwin J. Flakoll, che sposa nel 1947 e con cui avrà quattro figli. L’anno successivo pubblica il primo libro di poesie, Anillo de Silencio, con l’aiuto e l’apprezzamento del Nobel per la letteratura Juan Ramón Jiménez. Tornata in patria si lega al Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale. Nel 1978 riceve a Cuba il premio Casa de las Américas, il più prestigioso riconoscimento letterario latinoamericano. Dopo aver vissuto in vari paesi europei e latinoamericani, nel 1979 Claribel e Darwin si trasferiscono in Nicaragua per scrivere libri di testimonianza sulla realtà centroamericana. Nel 2006 la Alegría riceve il Neustadt International Proze for Literature. Nel 2010 in Italia le viene conferito il grado di Commendatore dall’Ordine della Stella Della Solidarietà Italiana. In Voci, l’edito di Samuele Editore, la poetessa nicaraguense scrive mossa e commossa dall’amore. “La sua appartenenza alla corrente letteraria che si sviluppò in Centro America fra gli anni cinquanta e sessanta, la “Generación comprometida” o “Generazione Impegnata”, risponde più che a una sua adesione ideologica, all’empatia per i più deboli, gli sfruttati e gli emarginati. Infatti, l’amore per il suo popolo, che viveva tra dolore e morte, la spinge ad abbandonare la pace della sua residenza maiorchina e a trasferirsi in Nicaragua per combattere la rivoluzione con l’arma appuntita della parola. Nonostante la rabbia e il fuoco, la sua poesia non perde il delicato equilibrio estetico che colpisce il bersaglio con fermezza e un linguaggio semplice, talvolta colloquiale, che arriva a illuminare gli abissi più profondi dell’esistenza umana” (dalla prefazione di Zingonia Zingone). Durante l’evento la poetessa sarà presente in collegamento Skype dal Nicaragua e dialogherà col pubblico. Al termine dell’incontro i presenti saranno invitati a leggere i loro testi a tema voci e, in chiusura, i curatori Alessandro Canzian e Sandro Pecchiari sveleranno il calendario degli appuntamenti di gennaio/febbraio 2016.