“Così diviso il corpo” è il terzo lavoro poetico di Paola D’Agnese, edito da Samuele Editore.
Un libro che racchiude circa cinquanta componimenti con cui, la Poetessa, ci invita ad intraprendere un appassionante e complesso viaggio, che inizia nel profondo del nostro “essere” e che dovrebbe condurci (non senza fatica) a vivere appieno la nostra vita.
È solo un attimo il salto dalla banchina.
…
La vita è caduta in fondo al mare.
In fondo al mare la strada. …
Nei suoi versi, D’Agnese, non si erge mai a maestra; non regala mai risposte.
Bensì, con delicata sensibilità, ci indica un sentiero che, in assoluta libertà e autonomia, possiamo più scegliere di seguire oppure no.
La poesia (… e questo Paola l’ha bene in mente) non è una lampada magica; non deve fornire soluzioni immediate. La Poesia, quella vera, può “soltanto” donarci il coraggio; la forza necessaria per ricercare; le gambe solide per camminare.
Non ho bussola né vele
né l’occasione che vada
in direzione opposta alla pena…
I versi sono essenziali e diretti, il messaggio è immediato e – come Maurizio Cucchi scrive nell’introduzione – “… Della sua poesia, del suo linguaggio poetico è in primo luogo notevole la sottigliezza esatta della scrittura, la vitalità nervosa della pronuncia, il taglio felicemente economico, e dunque essenziale e molto incisivo. Il tutto nella sobrietà di un tono elegante e senza alcun accenno di sottolineatura enfatica. …”.
“Così diviso il corpo”: un piacevolissimo tassello dorato nel panorama poetico contemporaneo.
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