da Il piccolo del 26 febbraio

clery celeste

Cover – cose di letteratura Mary B. Tolusso

Le collane dei giovani talenti in versi. E lasciamo perdere l’ispirazione.

La mitologia dell’ispirazione è uno dei temi che non passano mai di moda. Va bene se a confessarla è Wallace che ci dice a chiare lettere come gli elementi di una qualche “vergogna” siano una sorta di motore immobile. Meno bene quando a parlare sono generazioni di autori che, del-tut-to stra-or-di-na-ria-men-te, hanno iniziato a comporre a circa 7, massimo 8 anni e mezzo. C’era sempre una zia, un nonno, un vicino che li ha educati alla Quinta Musa, come se le case fossero affollate da gente con libri di poesia in mano. Nonna mi prepari la merenda? Che volgarità, piccolo, lo vuoi invece un po’ di Omero? D’altra parte è bello pensare all’ispirazione ed è bello pensare che sia un emblema di elettività. Certo i poeti sono strani, ma vanno rispettati, più di un tempo. Oggi che i codici della valutazione estetica sono cambiati. Ma loro no. Resistono. E questo li rende davvero elettivi. Oserei dire: snob. Quindi mi piacciono, è chiaro. Nella galassia in versi succedono fatti pazzeschi. Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi… raccomandati da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. Cercate di seguirmi, in poesia il mondo funziona alla rovescia, un poeta privo di talento ma raccomandato, è più o meno un marchio d’infamia. Non ci saranno molte recensioni al suo cospetto. Non sarà invitato a molti  festival, anche se a sostenerlo è un potente. Anche se è uscito con una grossa casa editrice. Anche se è un regista famoso o un senatore come Sandro Bondi. Che screanzati, i poeti, creature deliziose, nonostante tutto. Buona, se non ottima poesia contemporanea italiana potete trovarla nelle collane di Mondadori e Einaudi, ma se cercate i nuovi talenti tenete presente: Interlinea, Raffaelli, Lietocolle, Edb edizioni, Il Ponte del Sale, Stampa, Sossella, Casagrande, Perroni, La Vita Felice, Aragno, Samuele, Le Voci della Luna, Transeuropa, Marcos y Marcos, Ladolfi.

 

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