Da TuStyle
«Eravamo già ciechi nel momento in cui lo siamo diventati, la paura ci ha già accecato, la paura ci manterrà ciechi», ammoniva Saramago in Cecità. Non si può dire che la parola riesca a far superare una condizione penosa come quella dell’emergenza che stiamo vivendo in questi mesi, ma sicuramente attraversa il momento, si innesta nel giorno dopo giorno, abita una situazione collettiva, che mai come ora ci appare confusa, terrificata, surreale, perturbante.
Nella raccolta di poesie Dal sottovuoto – Poesie assetate d’aria (Samuele editore, pagg. 172, € 13, e-book € 6,99), 40 grandi poeti italiani affrontano, in versi, il tema dell’isolamento. Da parte del curatore, il poeta ferrarese Matteo Bianchi, non c’è stata alcuna intenzione di strumentalizzare un dramma condiviso, né di spettacolarizzare il dolore, ma di mettere nero su bianco la volontà di confrontarsi sul tema dell’isolamento. L’idea è scaturita dalle sparute riflessione trapelate sul web, ovvero dalla necessità sommersa di molti intellettuali di liberare un vuoto interiore che una volta confinato rimbombava con maggiore violenza. La metà dei proventi ricavati dalla vendita del volume sarà devoluta in beneficenza per rispondere all’emergenza sanitaria offrendo alla nostra comunità un aiuto concreto.
Eleonora Molisani
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