La grammatica dei piedi – Laura De Beni


 

La Samuele Editore, Casa Editrice pordenonese nata nel 2008, apre il nuovo progetto di Crowdfunding al fine di pubblicare il volume di versi La grammatica dei piedi di Laura De Beni (Samuele Editore 2017, collana Scilla, prefazione di Valentina Gasparet). Il progetto ha come obiettivo il rivoluzionare le modalità di pubblicazione della piccola editoria proponendo i volumi col supporto di Eppela.com e testandone preventivamente l’efficacia. I volumi che raggiungeranno gli obiettivi proposti saranno regolarmente pubblicati e distribuiti secondo gli usi dell’Editore. Gli sponsorizzatori avranno tutti la citazione in una pagina speciale del libro e diverse altre ricompense in relazione alla cifra offerta.

 
 

 
 

IL LIBRO

 

La grammatica dei piedi racconta di un cammino che nel suo farsi quotidiano incarna molte realtà: la ricerca della realizzazione dei propri sogni, di un amore di coppia ma non solo, del sé più autentico che può passare anche attraverso l’accettazione della perdita, la ricerca del superamento delle paure, del raggiungimento di una felicità possibile, anche di una spiritualità più che di una religione che parta da un sentire intimo come da occasioni in relazione al corpo di tutti i giorni. Un cammino appunto in cui si desidera soprattutto dare nomi, segnare confini che possano venire visti, toccati per essere allo stesso tempo anche superati. Quello che vorrei trasmettere con queste poesie è un resveglio da una condizione di torpore abitudinario in cui spesso ci si ritrova immersi senza accorgersene.

 
 
 

ALCUNE POESIE

 
 
Il tuo nome non è un agglomerato
di lettere ammassate artificialmente
arbitrario aprire e richiudere
tra labbra profane di chicchessia
ma un fitto sottobosco di desideri
che sa comporre la grammatica
                     dei piedi.
 
 
 
 
 
 
Mi scruti partire le ciglia sporgenti
su un balcone di piume, mi spii
straniera dormire. Sottile
chiedi dove sono stata, e con chi,
al guscio d’uovo avanzato sul cuscino,
alle labbra guardiane che all’alba
si annettono al senno. E’ nei sogni
che faccio sul serio, impollino
i limiti, divoro la linea cronologica,
sprofondo in cenere col tatto.
 
 
 
 
 
 
Qualcuno pensa che tu menta.
Vieni a raccontarmi facili bugie
di latte e menta, bianche
sto ascoltando attorcigliata
alle corde, sto ascoltando,
canta, sospingimi in alto, tra le onde.
Qualcuno pensa che tu menta
ogni giorno, un poco, anch’io
sto improvvisando come te.
 
 
 
 
 
 
Com’eri melenso ieri sera
con disinvoltura scimmiottavi
sulle curve della mia natura
serie smancerie offrendomi
copiose rose rosse nel frac
a stelle e strisce e ti illudevi
di guidare le cose mentre io
ridevo a squarciagola sotto i baffi.
 
 
 
 

 
 

Laura De Beni è nata nel 1973 a Verona. Da alcuni anni vive a Ovaro, in Carnia. Ha frequentato corsi di espressione corporea, teatrale e di lettura espressiva per bambini. Partecipa al progetto “Nati per leggere e Crescere leggendo” presso la biblioteca di Ovaro di cui è membro della commissione interna. Con il gruppo Associazione “Gruppo di Lettura il Ponte” di Ovaro ha preso parte a numerosi spettacoli, promuovendo sul territorio opere di artisti impegnati in diversi generi: scrittori, poeti, musicisti e pittori. Nel marzo 2014 con la silloge Reticolati si è aggiudicata il Primo premio alla Selezione Editoriale, sezione poesia, indetto dall’Associazione Culturale Carta e Penna di Torino. Nell’aprile 2014 ha ricevuto la menzione d’onore al Premio internazionale Poesia Edelweiss e nel settembre dello stesso anno la menzione al Premio Internazionale di narrativa “La Clessidra” con il racconto breve Il mangiatore di pioggia. Nel giugno 2016 ha ricevuto il premio speciale della giuria al 14° Concorso per l’albo illustrato Città di schwanenstadt, come illustratrice del racconto per bambini Oh, guarda di Sandra Fabris. Nello stesso anno ho partecipato ai corsi di poesia della Samuele Editore.

 
 
 
 

IL PROGETTO

 
 
eppela