Laboratori critici a Elba Book Festival 2024


 
 

La decima edizione è incentrata sul concetto di “attenzione”, sul processo cognitivo da allenare affinché si impari a selezionare i tanti stimoli che arrivano in ogni momento, ma di più, a ignorarne altri, in una società congestionata da informazioni spesso opportunistiche e fuorvianti. E anche l’attenzione ricevuta da Elba Book non è trascurabile: attraverso una rete di relazioni che si è infoltita di anno in anno, l’evento si è fatto conoscere nell’intera penisola come un piccolo festival di valore, imponendosi nella vasta costellazione di kermesse dedicate al libro. Lo conferma la sua presenza nella nuova edizione della guida Toscana, in uscita per Lonely Planet (edt), grazie ad autori come Giacomo Bassi e William Dello Russo.

Foto di repertorio dalla pagina Facebook di Elba Book, QUI

ATTENZIONE AI TRADUTTORI

Martedì 16, alle 18:30, a inaugurare la manifestazione sarà la cerimonia del Premio “Lorenzo Claris Appiani” per la migliore traduzione letteraria dal tedesco, giunto alla nona edizione e vinto da Daria Biagi, con I morti dell’isola di Djal e altre leggende di Anna Seghers (L’Orma, 2022). Il concorso organizzato con la famiglia del giovane avvocato scomparso, l’Università per Stranieri di Siena e grazie alla costanza di Ilide Carmignani che accompagnerà la serata dall’inizio alla fine, intende riportare la figura del traduttore in primo piano. Alle 21:30, si passerà “Alla ricerca di un’attenzione collettiva”, un dibattito con Gianluca Costantini, artista e autore di graphic journalism, Laura Paracini, attivista di Ultima Generazione e il poeta e saggista Niccolò Nisivoccia, moderati dal giornalista Stefano Biolchini. Per festeggiare un decennio di tenace attivismo, tra calette incontaminate e colline boschive, Costantini ha concepito e donato all’associazione ideatrice un logo ad hoc, che raffigura una martora, il più grande mustelide nonché l’unico arrampicatore formidabile dell’arcipelago toscano, simbolo di chi, sebbene non in cima alla catena alimentare, con le proprie risorse e con spirito di osservazione per carpire limiti e potenzialità di un territorio, fa fronte alle diversità e sale sempre di più, cresce insieme al luogo sul quale si appoggia.

In anteprima assoluta la copertina del nuovo numero di “Laboratori critici” – tutti gli altri numeri QUI

ATTENZIONE AI CONTENUTI

Se mercoledì 17, alle 21:30, l’attenzione si sposterà sulla letteratura poliziesca con il dialogo tra gli scrittori Eleonora Carta e Carlo Lucarelli, giovedì 18, alle 18:30, l’incontro tra Dylan Thomas e Luigi Berti che avvenne a Rio Marina, nel 1947, sarà al centro della tavola rotonda “L’attenzione dei poeti per Dylan Thomas”: l’antropologo Francesco Paolo Campione e i critici Tommaso Di Dio e Paolo Fabrizio Iacuzzi si confronteranno con Matteo Bianchi, direttore della rivista “Laboratori critici” (Samuele Editore). «Amo quest’isola, e vorrei non vederla in una delle stagioni infernali», confessava il poeta gallese, riscoprendo il carattere di un paesaggio dai tratti aspri e dai toni ferrosi che è diventato letterario, l’ex versante minerario dell’Elba a centodieci anni dalla sua nascita e a sessanta dalla scomparsa di Berti. Al tramonto, in piazza Matteotti, si terrà un reading in versi proprio dalle ultime raccolte di Di Dio, Iacuzzi e Nisivoccia. Alle 21:30, Roberta Bergamaschi incalzerà la docente universitaria ed esperta di psicologia dell’apprendimento Daniela Lucangeli su “Tu mi stai a cuore: dall’I care di Don Milani ai nuovi paradigmi nello studio delle emozioni”.

 

Qui l’intero programma del Festival