Nel vortice. Il filo sul Sole 24 ORE

da Il Sole 24 Ore

L’attenzione a un verso che non anticipi la realtà di appartenenza, bensì che l’attraversi conservandone le contraddizioni e disinnescandone le parvenze, è stata avvalorata dalle scelte di Mauro Bersani. Nel corso del 2022 il direttore della Bianca Einaudi ha dato alle stampe autori già consolidati, come Valerio Magrelli con “Exfanzia” e Aldo Nove con “Sonetti del giorno di quarzo”, ma anche intellettuali che da anni erano attesi in catalogo, come Anna Maria Carpi con “L’aria è una”. Due libri che indagano a fondo il rapporto con il tempo sono quelli di Gian Mario Villalta e Cesare Lievi, rispettivamente “Dove sono gli anni” (Garzanti) e “Nel vortice. Il filo” (Samuele, collana Gialla Oro). “Gli anni” del primo simboleggiano il distacco critico da sé e coincidono con l’idea di un tempo perfetto, di un vissuto inviolato e inviolabile che conserviamo inconsciamente, sebbene la nostra mente ricrei ogni volta i ricordi modificandoli a seconda della tonalità emotiva di un determinato momento, o dell’intenzione di raccontarsi o di raccontare. Il secondo, invece, nomina una sezione “Dove”, declinando il tempo in una compresenza di passato, presente e futuro nel tentativo di distenderne la trama, di rappresentarne il flusso in stato di quiete, e il “dove” si conferma l’ubi in cui consistere interiormente.

Matteo Bianchi-Alberto Fraccacreta

 

continua su  Il Sole 24 Ore