Rachel Slade, nata a Putnam nel Connecticut (USA), vive a Maniago (Pn). Figlia d’arte (il padre è il pittore Duncan Slade) ha cominciato a dipingere a 15 anni accompagnando lo studio della pittura con lo studio della poesia e della filosofia secondo i consigli paterni. Dopo alcune esperienze e incontri artistici negli Usa ha abbandonato la pittura per riprenderla poi di recente. In Italia è stata presentata da Alessandro Canzian (Samuele Editore) presso l’Osteria dei Poeti in una Vernissage dedicata. Una pittura in continua evoluzione che fa dello studio umano e artistico il suo punto di forza. Una pittrice che predilige la ricerca e il continuo confronto con la pittura classica e contemporanea in un work in progress dall’altissimo livello intellettuale. Tra i cardini della sua ricerca la sfida dell’artista, la domanda dell’arte rispetto al mondo, il concetto di duende secondo la teorizzazione di Garcia Lorca. Un’attenzione particolare alla forma e al colore come atto di allineamento rispetto a Dio e alla Natura. Tra i suoi padri artistici Kandinsky, Mirò, Klee, Rothko, George Tooker and Alice Neel. Fa parte insieme ad Alessandro Canzian, Guido Cupani, Federico Rossignoli, e Sandro Pecchiari, di un gruppo di studio e dibattito sulla poesia e sull’arte.