RESIDENZE ESTIVE 2019
Incontri residenziali di poesia e letteratura a Trieste e nel Friuli Venezia Giulia
organizzati da
Associazione culturale Almanacco del Ramo d’Oro e Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico
in collaborazione con Società Italiana delle Letterate, Vita Activa editoria,
Casa Internazionale delle Donne di Trieste, Samuele Editore, Espansioni
XX Edizione – Duino (Trieste), 26 giugno-30 giugno
Il Laboratorio residenziale di poesia e letteratura è un progetto caratterizzato da prospettive diverse, crea occasioni di confronto e scambio con rapporti formali e informali, tra poete/i, scrittrici, scrittori di varie tendenze, con letture, seminari, video, performances. Caratteristica del progetto è la residenzialità “aperta” delle/degli ospiti che soggiornano per cinque giorni a Duino (Trieste), presso il Collegio del Mondo Unito e incontrano il pubblico appassionato di letteratura in varie occasioni e luoghi, condividendo momenti e spazi della vita quotidiana. Il progetto punta sulla riappropriazione di un tempo più disteso, nel quale l’incontro con “l’autore” non avviene solo nel momento già organizzato della lettura pubblica, ma anche in situazioni informali, amichevoli. Da qui il carattere della manifestazione che non ama i riflettori violenti e preferisce l’arte discreta della conversazione.
Le mattine sono dedicate al Seminario presso il Collegio del Mondo Unito (h. 9.30 – 13.00).
I pomeriggi, Lavori in corso (15.30 – 17.00), al confronto tra i/le partecipanti (con presentazioni di lavori finiti o di progetti in fieri). Ogni partecipante può proporre un progetto, un libro, un argomento da trattare.
Nel tardo pomeriggio-sera (dalle h. 18.00) letture pubbliche di poesia e prosa in luoghi diversi.
SEMINARIO
Titolo: In pensiero per la vita
In una stessa terra
Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell’ombra della sera
per la sera che di colpo crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta a una ringhiera
per l’attesa marina – senza grido – infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare più sola nell’enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi, mia la luce deserta
– da brughiera –
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso e la parola bosco
trema più fragile del bosco, senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.
Antonella Anedda
(da “Dal balcone del corpo”, Milano, Mondadori, 2007)
Il tema del Seminario: Parole chiave per dire il presente. Si tratta di costruire una sorta di elenco ragionato, una mappatura, che ognuna/ognuno mette a fuoco per “dire” la propria visone del mondo, il proprio posizionamento, la relazione che intrattiene con il mondo contemporaneo così fortemente caotico e sconcertante, assalito da eventi drammatici che si ripetono in ogni area, con problemi ormai insormontabili come quelli del clima, delle migrazioni, delle guerre che nascono di continuo, delle povertà di certe aree, della convivenza civile, della relazione tra le persone, della aggressività dilagante nella comunicazione come negli aspetti quotidiani della vita, nell’invidia, nella sopraffazione. E di chi non vede il pericolo di questo inquinamento mentale, sociale, fisico, concreto e distruttivo, ma spesso sotterraneo, invisibile, perché manipolato, celato. E parimenti mettere a fuoco il nostro desiderio inesauribile di felicità, di una vita non distruttiva, quel “restiamo umani” che ci riporta alle responsabilità comuni e ai desideri. Perché oggi sentiamo la necessità di tornare a una pratica di nominazione del mondo e del nostro rapporto con esso, come nel femminismo degli anni ’70? Che cosa ci fa capire di stare tornando indietro sui diritti e sulle libertà di tutti, ma in modo più occulto, più subdolo? E come agiscono/reagiscono oggi le giovani generazioni su questi temi?
Il pensiero a confronto, la letteratura, le nostre passioni possono indicarci delle strade. Come le risonanze del testo sulla propria soggettività, oppure alcuni miti antichi, ad esempio quello del “labirinto” (il perdersi in luoghi bui e sconosciuti), possano dare parole alla esperienza di disorientamento, perdita dei confini di sé, sprofondamento (come in un pozzo o in una caverna), che in molti e molte avvertiamo. Non a un fine consolatorio o vittimistico, ma di trasformazione, di recupero di una forza di sopravvivenza e di libertà che sta nella relazione. La trasformazione di sé, la conoscenza di sé che dà il pensiero tiene insieme il dolore del mondo e il desiderio di creare. Nei momenti di grande difficoltà e sofferenza aprire il proprio potenziale creativo e metterlo a fuoco diventa indispensabile per rimanere a galla, e aiuta a vivere, come sapeva bene Anna Maria Ortese quando diceva che la creatività aiuta a sopravvivere più della nuda vita. Nei momenti presenti i luoghi di incontro e di elaborazione creativa di pensiero e di linguaggio e la dimensione creativa dell’esistenza sono da rendere più attivi e diffusi, e diventano luoghi politici. Parole chiave: una focalizzazione politica come intreccio indissolubile tra cultura arte e linguaggi nel rapporto che abbiamo con il mondo. E il tema, “Parole chiave per dire il presente”, non soltanto per “leggere” – che già è una grande impresa -, mette anche a confronto con la responsabilità di autrici e autori di parole, di scritture, di arti, di creazioni estetiche.
(I/le partecipanti possono proporre interventi sul tema di max. 15 min. per dare spazio alla discussione collettiva di ogni giornata)
giovedì 27. Duino Residenza PLES. Seminario, h. 9.30-13.00
Gabriella Musetti (editrice – Trieste): «Parole chiave per dire il presente. Proposte.»
Donatella Franchi (artista – Bologna): «L’arte per dire il presente»
Samuela Salvotti (scrittrice – Desenzano del Garda): «Da Le particelle elementari, di Michel Houellebecq»
Discussione
Venerdì 28. Duino Residenza PLES. Seminario, h. 9.30-13.0
Gian Andrea Franchi (filosofo – Trieste): «Corpi migranti, corpi di dolore, corpi di verità»
Alba Piolanti (scrittrice – Bologna), Licia Ugo (scrittrice, regista – Roma): «Le parole delle detenute»
Daniele Barbieri (semiologo -Bologna): «Essere gli altri»
Discussione
sabato 29. Duino Auditorium. Seminario, h. 9.30-13.0
Cecilia Randich (psicoterapeuta – Trieste): «Libertà e follia»
Silvia Ricci (scrittrice – Lugano): «Un milione di storie tutte mie»
Giuliana Stecchina (docente univ. di comunicazione massmediatica e sceneggiatrice RAI): «Incontrare il silenzio»
Discussione
domenica 30. Duino Residenza PLES. Seminario, h. 9.30-13.0
Giancarlo Stoccoro (psichiatra – Milano): «Il sogno della poesia»
Rossella Caleca (sociologa – Palermo):
Alexandra Zambà (regista – Roma): «”…e la parola bosco/ trema più fragile del bosco”. La questione linguistica in contesti migratori».
Laura Ricci (scrittrice, giornalista – Orvieto): «La cura del presente».
Discussione finale
LAVORI IN CORSO
giovedì 27: Duino. Residenza Lucchese, h. 16.00 -17.30
Giovanni Fierro conversa con i poeti Luca Ariano e Piero Simon Ostan sule loro recenti raccolte poetiche.
Roberto Dedenaro presenta il libro di Alberto Nocerino, Trenità. misticherie familiari (Zona, 2018), in colloquio con l’autore.
venerdì 28: Trieste. Caffè Giardino Tergesteo, h. 16.00 – 18.30
Incontri di Una Scontrosa Grazia
16.00: Presentazione Profumi di Daniela Dose (Edizioni Segno 2019)
16.30: Presentazione di Margutta 70 di Cetta Petrollo (Zona Edizioni 2019)
17.00: Presentazione di Il misantropo dei sargassi di Andrea Mella (Il foglio clandestino 2019)
17.30: Presentazione di Una sorta di felicità di Marina Giovannelli (Raffaelli 2019)
18.00: Presentazione di Spolia II di Federico Rossignoli (Samuele Editore 2017, finalista Premio San Vito 2019)
sabato 29: Duino. Residenza Lucchese, h. 16.00 -18.30
Due autori in colloquio: Marco Marangoni e Giacomo Vit si interrogano reciprocamente sui loro recenti libri. (Marco Marangoni, La passione degli anni, (Stampa 2009, 2018); Giacomo Vit, Vous dal grumal di aria. Voci dal grembiule d’aria, (puntoacapo, 2018).
Gabriella Musetti presenta l’antologia poetica Matrilineare. Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni sessanta a oggi, (La vita felice, 2018), con le curatrici Brenda Porster, Anna Maria Robustelli, e l’autrice Barbara Pumhösel.
Giusi Drago presenta la sua traduzione di alcune poesie di Rainer Maria Rilke in Dalla misura delle stelle (Ponte alle grazie, 2019).
domenica 30: Duino Residenza Lucchese, h. 16.00 -18.00
Incontri di Una Scontrosa Grazia
Dialoghi con l’Editore:
16.00: in dialogo con Vita Activa
16.30: in dialogo con Caosfera Edizioni
17.00: in dialogo con Samuele Editore
17.30: in dialogo con Kappa Vu Edizioni
LETTURE PUBBLICHE IN DIVERSI LUOGHI DI TRIESTE E DEL CARSO
mercoledì 26: dalle h. 20.00
Circolo Culturale Sloveno Vigred – Slovensko Kulturno Društvo
Vigred – San Pelagio – Šempolaj
Letture di: Luca Ariano, Christian Sinicco, Laura Ricci, Alba Piolanti, Sergio Rotino, Samuela Salvotti, Flaminia Cruciani
giovedì 27: dalle h. 19.00
Fondazione Mazzoleni Onlus. Galleria Le Botteghe. Portopiccolo Sistiana 231
Piccole parole in Porto
19.00-19.30
Flaminia Cruciani presenta Lezioni di immortalità, Mondadori, 2018. Dialoga con l’autrice Sergio Rotino.
19.30- 20.20
Letture di: Loredana Bogliun, Daniele Barbieri, Luigina Lorenzini, Giusi Drago, Giuliana Stecchina.
Chitarra Classica: Mauro Dall’Argine.
venerdì 28: dalle h. !9.30
Caffé Giardino Tergesteo, Piazza Verdi, 2 Trieste
Letture di: Alberto Nocerino, Anna Maria Robustelli, Brenda Porster, Barbara Pumhösel, Luisa Gastaldo, Francesco Sassetto, Rodolfo Zucco, Maurizio Benedetti, Marina Giovannelli.
sabato 29: dalle h. 20.00
Aurisina Cave Nove, (AAS1- D.S.M.-SAR in collaborazione con CLU F. Basaglia, Arià, Forma Mentis e Comunità di San Martino al Campo). Frazione Aurisina Cave.
Letture di Annalisa Ciampalini, Alexandra Zambà, Rita Gusso, Leila Falà, Marco Marangoni, Giacomo Vit, Matteo Piergigli, Adriana Gloria Marigo, Monica Guerra.
Chitarra classica Federico Rossignoli.
A seguire open mic.
domenica 30: dalle h. 20.00
Studio d’arte MIMA- Visogliano, 1 (Duino Aurisina)
Letture di Giancarlo Stoccoro, Carlo Selan, Patrizia Sorrentino, Licia Ugo, Cetta Petrollo, Silvia Ricci, Sandro Pecchiari, Claudio Grisancich.
Tutte le letture, presentazioni, confronti, seminari sono aperti al pubblico e gratuiti.
N.B. L’ospitalità è presso il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico di Duino in camere a due/tre letti. Per l’ospitalità dei/delle partecipanti è prevista una modesta quota di soggiorno a copertura delle spese. La manifestazione è senza fini di lucro e non ha contributi pubblici. E’ una Manifestazione residenziale i/le partecipanti sono invitati a soggiornare, possibilmente, per l’intero periodo.
1) Organizzazione degli spazi e routine quotidiana.
Il Collegio mette a disposizione due residenze per i partecipanti. Le colazioni sono autogestite presso le residenze. Per i pranzi c’è la mensa del Collegio, le cene si svolgono con catering nei diversi luoghi delle letture serali oppure presso il Collegio.
2) Borse di studio per giovani precarie
La Società Italiana delle Letterate mette a disposizione una borsa di studio destinata a giovani donne precarie per la frequenza del Laboratorio. In particolare si sottolinea l’importanza, oltre al Seminario del mattino, della frequentazione quotidiana di autori e autrici di poesia.
A cura di Gabriella Musetti. Staff e collaborazioni: Alessandro Canzian, Laura Ricci, Martina Fullone.
Info: gabriella.musetti@gmail.com