“Un buon uso della vita” è il titolo dell’ultimo libro di Gabriella Musetti, edito da Samuele Editore. Si tratta di un libro di poesie dove le protagoniste sono donne, in cui si affronta il tema della morte, ma non di quella che avviene in modo naturale, bensì di quella non attesa e soprattutto di quella cercata.
L’argomento affrontato è uno di quelli più difficili da mettere in versi e ciò porta a dire che la Musetti ha scritto un libro coraggioso, con un tema estremo che pochissimi poeti avrebbero saputo affrontare.
Nella prima parte del libro vengono presentate storie di donne semplici, apparentemente tranquille, non conosciute al grande pubblico, dove la morte arriva in modo fulmineo, senza preavviso.
Nella seconda parte della silloge invece vengono presentate storie di poetesse famose che si sono sottratte volontariamente alla vita, pur avendo spesso raggiunto la notorietà e quindi persone all’apparenza meno fragili di altre.
Ci sono infine immagini di donne che, nonostante delusioni d’amore o maltrattamenti fisici e psichici vari, hanno scelto di convivere con la loro mediocrità e i loro problemi. Alcune di queste sono poi col tempo anche riuscite a riprendere una vita normale e a vivere in sintonia con la loro quotidianità.
In queste poesie della Musetti c’è un’intensità e un’essenzialità che non lasciano spazio a parole superflue, e ogni verso evidenzia l’intensità del disagio che aleggia nelle storie proposte.
Salvatore Cutrupi
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